Il progetto “Mother tongue – Lingua Madre” si propone come attività di qualificazione dei servizi educativi comunali e delle scuole dell’infanzia statali e paritarie operanti sul territorio del Comune di Comacchio.

L’I.C. di Comacchio è il capofila del progetto che vede la partecipazione della Provincia, del Comune di Comacchio, della Cooperativa Girogirotondo con le scuole dell’infanzia “G. Billiart” di San Giuseppe e “S. Maria Bertilla” di Volania ed i nidi “La gabbianella” e “Il giglio” di Comacchio, la scuola dell’infanzia paritaria “Nostra Signora di Lourdes” di Comacchio e la scuola dell’infanzia paritaria “S. Antonio” di Porto Garibaldi.

Il progetto intende potenziare l’insegnamento della lingua inglese ai bambini della scuola dell’infanzia di 5 anni e avvicinare anche i più piccoli dei nidi, grazie ad alcuni interventi di un’insegnate madrelingua.

Il progetto si basa sulle nursery rhymes , cioè le canzoncine in rima, le filastrocche, che ogni bambino anglofono ascolta fin dalla culla. Ci sono infatti le canzoni della buonanotte, quelle che invitano i bambini a giocare o a comportarsi in un certo modo, quelle divertenti e senza un apparente senso logico… In realtà in tutte le culture esistono canzoncine e filastrocche che le mamme ( e magari anche i papà) cantano ai loro figli per giocare, coccolarli, farli dormire…e queste canzoncine diventano un modo per i bambini non solo di imparare la propria lingua madre, ma di approfondire il legame affettivo con la mamma, o comunque chi canta per e con loro.

Le nursery rhymes sono, quindi, un ottimo strumento per imparare una lingua, nel nostro caso l’inglese.

Si tratta, infatti, per lo più di canzoni in rima e questo le rende ancora più musicali e facili da ricordare.

L’idea progettuale è, pertanto, quella di alternare alle consuete attività d’insegnamento della lingua inglese, condotte dalle insegnanti della scuola infanzia con i bambini di 5 anni, alcuni interventi condotti da un’insegnante madre lingua che, partendo da una nursery rhyme, sviluppi un laboratorio con attività ( attività di movimento tipo Total Physical Response, giochi, attività grafiche o manipolative…) che favoriscano la memorizzazione della canzone, quindi, del lessico in essa contenuta.

Con i tempi ed i modi opportuni, lo stesso tipo di viene proposto anche ai bambini dei nidi per avvicinarli in maniera semplice e naturale alla lingua straniera.

A questi laboratori avremmo voluto invitare anche i genitori in modo che la canzone proposta ai bambini diventasse patrimonio ed esperienza condivisa da figli e mamme e papà, che potevano poi riprenderle poi a casa per cantare, raccontare e giocare insieme.

La situazione di emergenza sanitaria e le norme di contenimento del Covid-19 ci ha impedito di sviluppare questa importante parte del progetto, ma le insegnanti faranno di tutto per condividere con la famiglie anche questa iniziativa.

Non mancheranno, invece, alcuni incontri di formazione ad educatori ed insegnanti dei vari ordini di scuola sulla presentazione di una nursery rhyme in modo accattivante, associata attività didattiche, e all’utilizzo delle canzoni come metodologia didattica nell’insegnamento della lingua inglese in tenera età.