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Il secondo brano che vi presentiamo per sottolineare il legame tra il Settecentesco Ospedale degli Infermi e la popolazione comacchiese è una filastrocca del nostro repertorio religioso popolare.
Ci preme ricordare che questo, come gli altri brani tratti dalla tradizione orale comacchiese che abbiamo presentato nell’ambito di questo progetto, sono il frutto di un lungo e appassionante percorso di ricerca e sperimentazione che ha condotto Ambrogio Sparagna a costruire, sulla “lingua dialettale” di Comacchio, nuovi repertori vocali in collaborazione associazioni come Al Batal, Temperamenti e i “Cantori di Comacchio”.
Un grazie particolare a Pier Michele Mezzogori che ci ha aiutato ad impararli.
San Lurens San Lorenzo
Une ptine la va a scola Una bimba va a scuola
a quent cla van a ca’ e quando torna a casa
la cate une sparpaiola. Trova una farfalla
Oh mama mia dem una naranse Oh mamma mia datemi un’arancia
ca vag in Frense! che vado in Francia
San Lurens a fa’ mal temp San Lorenzo fa’ mal tempo
temp a tumpeste Tempo e grandinata
al Signeur al va a la fnestre Il Signore va alla finestra
con tri gucion in taste con tre spilloni in testa
a ghin casche un in mer Gliene cade un in mare
la Madone l’al va a sarché La Madonna lo va cercare
la cate un bal ptinen trova un bel bambino
bienc a ross e risulen bianco, rosso e ricciolino
l’al lev, l’al patne, Lo lava, lo pettina,
l’al mat sul cumuden lo mette sul comodino.
Evive la Madone di Capusen. Evviva la Madonna dei Cappuccini
Evive la Madone di Capusen Evviva la Madonna dei Cappuccini
Progetto “MIM – Museum in Music”
IX edizione del Concorso “Io amo i beni Culturali” Emilia-Romagna
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